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Bull market (mercato rialzista)

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Cos'è un bull market?

Un bull market (mercato rialzista) si riferisce a un periodo in cui i prezzi degli asset, quali criptovalute, azioni, obbligazioni o immobili, subiscono un aumento sostenuto e significativo. Nel mondo della finanza, un mercato rialzista è caratterizzato da un diffuso ottimismo, dalla fiducia degli investitori e dalle aspettative di una performance continua e forte. Questo sentiment positivo influisce sulla domanda, portando a un aumento dei volumi di trading e dei prezzi nel tempo.

In genere, un mercato rialzista viene identificato quando il prezzo di un asset sale di almeno il 20% rispetto ai minimi più recenti. Possono durare mesi o addirittura anni, riflettendo periodi prolungati di crescita economica e prosperità. In queste occasioni, gli investitori sono generalmente più disposti ad assumersi dei rischi, ad acquistare asset e a holdarli, anticipando ulteriori rialzi.

Perché si chiama bull market?

Il termine "bull market" deriva dal modo in cui un toro (bull) attacca gli avversari, spingendoli verso l'alto con le corna. Questo movimento al rialzo rappresenta metaforicamente l'aumento dei prezzi degli asset durante un mercato rialzista. Il termine fa parte di un vocabolario più ampio a tema animale utilizzato in finanza; nei periodi caratterizzati dalla sua controparte, il "bear market" (mercato ribassista), i prezzi scendono, come se un orso desse una zampata verso il basso.

Un altro riferimento storico suggerisce che i termini potrebbero avere origine nelle prime borse valori, che utilizzarono simbolismi animali per rappresentare le tendenze del mercato. Indipendentemente dalla sua origine precisa, l'immagine di un toro che carica in avanti e solleva i prezzi cattura l'essenza di un mercato caratterizzato da crescita e ottimismo.

Esempi di bull market

I ruggenti anni '20

Uno dei mercati rialzisti più famosi si è verificato durante gli anni '20, noti come gli anni ruggenti. Dopo la prima guerra mondiale, l'economia statunitense ha registrato una rapida crescita, con un aumento significativo dei prezzi delle azioni. Questo periodo è stato caratterizzato da un incremento della spesa dei consumatori, da progressi tecnologici e da investimenti speculativi. Tuttavia, si concluse bruscamente con il crollo del mercato azionario del 1929, che portò alla grande depressione.

Il mercato rialzista giapponese degli anni '80

Un altro esempio degno di nota è il mercato rialzista giapponese degli anni '80. Sostenuto dalla forte crescita economica, dall'innovazione tecnologica e dalla speculazione immobiliare, il mercato azionario giapponese ha registrato guadagni senza precedenti. Questo periodo di prosperità si è arrestato bruscamente con lo scoppio della bolla dei prezzi degli asset all'inizio degli anni '90, portando a un prolungato periodo di stagnazione economica noto come il "decennio perduto".

Il bull market del 2009

Il più lungo mercato rialzista della storia moderna iniziò nel marzo del 2009 e durò fino al febbraio del 2020. Questo periodo ha seguito la crisi finanziaria globale del 2008 ed è stato guidato da fattori quali bassi tassi di interesse, forti guadagni delle aziende e una crescita economica sostenuta. L'indice S&P 500 ha guadagnato oltre il 300% in questo periodo, evidenziando la sostanziale ripresa e crescita del mercato.

Bull market vs. bear market

I mercati rialzisti e ribassisti rappresentano gli estremi opposti dello spettro finanziario, ognuno caratterizzato da differenti tendenze, sentiment degli investitori e condizioni economiche. Un mercato rialzista è caratterizzato da un costante aumento dei prezzi, un ottimismo diffuso e una forte fiducia da parte degli investitori. In questi periodi, generalmente l'economia è solida, con alti tassi di occupazione, PIL in crescita e profitti aziendali in aumento. Gli investitori sono più disposti ad acquistare e holdare asset, aspettandosi una continua crescita del loro prezzo. Questo ciclo di feedback positivo fa salire la domanda, portando a un incremento sostenuto dei prezzi in varie classi di asset.

Al contrario, un mercato ribassista indica un periodo caratterizzato da un calo dei prezzi, un pessimismo pervasivo e una diminuzione della fiducia da parte degli investitori. Spesso i mercati ribassisti si verificano durante le fasi di recessione economica, dove prevalgono fattori come l'elevata disoccupazione, il calo del PIL e la riduzione degli utili aziendali. In queste condizioni, gli investitori tendono a vendere gli asset per evitare ulteriori perdite, creando una spirale discendente dei prezzi. La mancanza della domanda e l'aumento della pressione di vendita aggravano il calo, portando il mercato a contrarsi ulteriormente. Comprendere questi cicli del mercato è fondamentale per gli investitori, in quanto aiutano ad adattare strategicamente i loro portafogli e a prendere decisioni informate in base alle condizioni prevalenti.

Come investire durante un bull market

Investire durante un mercato rialzista può essere molto redditizio se eseguito con le giuste strategie. Durante questi periodi caratterizzati dall'aumento dei prezzi e da un sentiment ottimistico degli investitori, molte importanti strategie di investimento possono aiutare a massimizzare i rendimenti e a gestire efficacemente i rischi.

Strategia di acquisto e holding: una delle strategie più semplici consiste nell'acquistare e holdare strumenti finanziari, beneficiando della tendenza generale al rialzo dei prezzi. Questo approccio richiede fiducia nelle prospettive a lungo termine del mercato e una tolleranza alla volatilità a breve termine.

Aumento degli acquisti e dell'importo holdato: incrementare gli acquisti e l'importo holdato comporta una crescita regolare dei tuoi saldi man mano che il mercato sale. Acquistando più azioni a intervalli prestabiliti, puoi sfruttare la dinamica rialzista del bull market.

Aggiunte di ritracciamento: approfitta di pullback o ritracciamenti temporanei acquistando più azioni durante questi brevi ribassi. Nota come "acquisto al ribasso", questa strategia consente di comprare asset a un prezzo inferiore nel contesto di una tendenza rialzista generale.

Full swing trading: gli investitori attivi possono fare full swing trading, acquistando a prezzi bassi e vendendo a prezzi alti con frequenza per massimizzare i profitti dalle fluttuazioni a breve termine all'interno del trend rialzista più ampio.

Investimenti settoriali e tematici: concentrati su settori o temi ad alta crescita che sovraperformano durante i mercati rialzisti, come la tecnologia, la sanità o le energie rinnovabili. Investire in ETF o fondi comuni di investimento destinati a queste aree può produrre dei rendimenti sostanziali.

Crescita dei dividendi: seleziona azioni di aziende con uno storico di aumento dei dividendi. Questa strategia prevede un apprezzamento del capitale e un flusso costante di reddito tramite i dividendi.

Rimanere informato e flessibile: esamina regolarmente il tuo portafoglio e rimani aggiornato sulle ultime notizie del mercato. Essere flessibili e pronti ad adattare la propria strategia ai cambiamenti delle condizioni di mercato è essenziale per ottenere il successo a lungo termine.

Investire in un mercato rialzista può essere molto gratificante, ma richiede un approccio strategico e una pianificazione attenta. Utilizzando una combinazione di queste strategie, gli investitori possono orientarsi efficacemente negli alti e bassi di un mercato rialzista, massimizzando i loro rendimenti e gestendo i potenziali rischi.

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